A catturare lo sguardo, in questa fontana, è il gruppo di bambini stretti stretti gli uni agli altri, raffigurati in lacrime, in un insaziabile dolore. Attorno alla vasca scorre l’iscrizione: “Jed‘ Menschlein Weh, in Tränen zerronnen; die Erde schluckt’s und weint’s in Bronnen”. (I dolori di chiunque sia in lacrime, la terra li assorbe e li ripiange nella fonte)."

Il tema di un gruppo di bambini in lacrime era sconosciuto, sinora, nella storia dell’arte. L’artista di Baden Hans Trudel ha sviluppato qui una raffigurazione autonoma, probabilmente in seguito alle esperienze fatte a Vienna durante la Prima guerra mondiale. Il gruppo è ideato con grande effetto drammaturgico: attorno al bambino in piedi sono raggruppati gli altri quattro, in ginocchio o accovacciati, tutti vicini gli uni agli altri. La testa china e il viso sostenuto dalle mani spezzano il movimento ascendente della figura in piedi. Il gruppo resta così piegato su se stesso e sul proprio dispiacere. Lo stile è caratterizzato da forme di corpi morbide, rotonde e dettagli elaborati con amore per quanto riguarda visi, capelli e mani.